– MUST SEE IN 5 GIORNI –

GIORNO • 1

Lungo Andrássy útca Partiti a metà mattinata dalla stazione ferroviaria di Bratislava arriviamo nel primo pomeriggio a Budapest. Tempo di appoggiare le valigie nel nostro appartamento e pranzare al volo, siamo già pronti per esplorare la capitale ungherese. Percorrendo la lunghissima via Andrássy, ricca di caffetterie e ristoranti come di moltissimi negozi, potrete giungere davanti al Museo-Casa del Terrore(1). Questo austero edificio veniva usato come quartier generale dei servizi segreti, sia nazisti che comunisti, durante le reciproche occupazioni. Le fotografie in bianco e nero delle vittime, che subirono estenuanti interrogazioni, vennero imprigionate e infine assassinate, sono appese lungo le mura esterne del palazzo, in memoria dei caduti e in testimonianza delle barbarie compiute in quel periodo oscuro della storia ungherese. Continuando lungo la via, superati i palazzi delle varie ambasciate, arriverete in Piazza degli Eroi(2). Questo enorme piazzale e i suoi monumenti vennero progettati per le celebrazioni del millennio dalla nascita della nazione magiara, e sono un vero e proprio proclama del grande orgoglio che il popolo ungherese ha nei confronti del proprio Paese e della loro storia nazionale. Da qui si può accedere al parco di Városliget, un bellissimo parco cittadino in cui svetta il Castello Vajdahunyad(5). Questo edificio fiabesco non è un vero e proprio castello, ma piuttosto un complesso di più edifici in vari stili architettonici, anchesso realizzato per le celebrazioni del millennio. L’opera rappresenta l’evoluzione dell’architettura in Ungheria, e in ogni padiglione vi sono particolari ripresi dai più importanti edifici storici ungheresi. Pensato per essere temporaneo, riscontrò così tanta popolarità presso il pubblico che decisero di ricostruirlo in muratura in modo tale che la struttura fosse permanente. Oggi ospita il museo dell’agricoltura. Nel cortile interno, all’ombra delle fronde degli alberi, vi troverete una tra le più celebri tra le statue di Budapest: il cronista anonimo.

GIORNO • 2

Pest – Un giorno intero dedicato alla visita della bellissima Pest. Prima fermata è piazza Kossuth, piazzale che ospita tra i più imponenti edifici in città: il palazzo del Parlamento (1) da un lato, il Museo Etnografico e Ministero dell’Agricoltura dall’altro. I lati corti ospitano monumenti commemorativi a vari leader ungheresi che hanno lottato per l’indipendenza della nazione. Spostandosi verso il Danubio troverete la malinconica statua del poeta József, seduto sugli scalini con lo sguardo diretto al fiume e più avanti, “Scarpe sulla banchina del Danubio(2) monumento costituito da una serie di scarpe abbandonate sul bordo della banchina nel punto esatto dove, durante la seconda guerra mondiale, gli Ebrei vennero gettati ad affogare nelle acque del Danubio. Continuando, di fronte al Ponte delle Catene (6), troverete Palazzo Gresham (7), uno tra gli esempi più significativi di architettura secessionista della città. Forme curvilinee e decorazioni ispirate alla natura caratterizzano la facciata dell’edificio. Punto forte? Il cancello in ferro battuto con motivi di pavone, ammirabile anche sulle cancellate laterali. Oggi è un hotel della catena Four Season. Proseguendo verso l’interno incontrerete la Basilica di Santo Stefano (9). Dedicata a Stefano, primo re ungherese di fede cristiana, la basilica è stata realizzata prevalentemente in stile neoclassico.

GIORNO • 3

Buda via ponte Margherita (1) – Partite di buon mattino e scegliete un percorso alternativo per raggiungere la città vecchia. La zona che si affaccia al lato ovest del Danubio è infatti poco visitata ma non per questo meno ricca di bei edifici storici e di alcuni scorci interessanti. Piazza Betthany (3), per esempio, si trova esattamente in una posizione speculare rispetto al Parlamento. Dunque, non lasciatevi sfuggire l’occasione di fotografarlo da qui mentre, nella sua imponenza, sovrasta il Danubio. Oltre a ciò questa piazza ospita alcune tra le case più antiche di Buda, (come palazzo Hikisch in stile tardo barocco o la locanda della Croce Bianca edificio con graziose decorazioni rococò), era inoltre sede del primo mercato coperto della città. Nelle vicinanze potrete visitare i bagni Király (2), tra i pochi bagni turchi di origine ottomana rimasti in città, e l’affascinante chiesa Calvinista (4). Proseguendo poi verso i piedi della collina sulla quale sorge il Palazzo Reale (6), che potrete raggiungere a piedi percorrendo una serie di sentieri e vie lungo la collina o acquistando un biglietto della funicolare. Il Palazzo Reale odierno è un rifacimento di quello ottocentesco, costruito dagli Asburgo, e andato tristemente distrutto nel 1945. Ospita oggi tre musei: Museo storico di Budapest, la Biblioteca Nazionale Széchényi e la Galleria Nazinale Ungherese. Favoloso durante le manifestazioni e celebrazioni festive, quando l’intero piazzale si riempie di stand di artigianato locale e di cibo tradizionale. Continuando all’interno della città vecchia, nei pressi della meravigliosa chiesa di S. Matyas (12) e della statua equestre di Santo Stefano (13), verrete sorpresi dai Bastioni dei Pescatori (14), luogo che sembra uscito direttamente da un libro di fiabe. L’edificio, nonostante il nome, non ha mai ricoperto una funzione difensiva ma puramente estetica, con le sue sette torri poste a rappresentare le sette tribù magiare che si insediarono nel bacino dei Carpazi nell’896. Salite sulle sue torri e affacciatevi alle sue terrazze da cui potrete ammirare l’isola Margherita, Pest e la collina di Gellert. Fermatevi poi a consumare un aperitivo in una delle varie caffetterie ricavate al suo interno attendendo il sole tramontare e godendo della splendida vista panoramica.

GIORNO • 4

Aree Verdi a Budapest – Una corsa sui tram di Budapest è d’obbligo, ancor meglio se sul 2 che costeggia parallelo il fiume Danubio e passa davanti ad alcune attrazioni della città. Fermatevi nei pressi del Ponte delle Catene, attraversatelo e arrivate sul lato di Buda. Procedete a sinistra, verso le pendici della collina che ospita il castello, e vi troverete il padiglione del giardino reale (1). Venne costruito in occasione dell’unificazione di Obuda, Buda e Pest in un’unica città, ma subì molti danni durante la seconda guerra mondiale. Dopo un’attenta ristrutturazione, ha riaperto nel 2014, e ora ospita uffici informazioni, ristoranti, mostre e eventi culturali. L’ingresso al giardino è gratuito mentre le mostre sono a pagamento. Da qui è anche possibile salire al palazzo reale grazie a una comodissima scala mobile. L’altura successiva è conosciuta con il nome di collina di Gellért ed è in questo luogo che venne ucciso il vescovo Gellért dai pagani che stava cercando di convertire alla fede cristiana. Oggi ospita un complesso termale (6), un parco pubblico, ed è disseminato di monumenti (Monumento alla Liberazione, Citadella (4), Statua di San Gellért (3)) raggiungibili con una bella scarpinata tra i sentieri. Attraversato il Ponte della Libertà e ritornati sulla sponda di Pest, riprendete il tram 2 in direzione contraria rispetto all’andata. Scendete al capolinea e sarete a pochi passi dall’ingresso dell’Isola Margherita (7). Questo è il vero e proprio parco cittadino dove gli abitanti di Budapest si riversano nei weekend. Con una passeggiata di un paio d’ore potrete percorrerla completamente per la sua lunghezza godendo della natura e di alcune attrazioni sparse nell’area, come il monumento al Centenario dell’unificazione, la fontana musicale e il giardino giapponese.

GIORNO • 5

Per l’ultimo giorno, passeggiata nel quartiere ebraico con visita all’interno della più grande Sinagoga d’Europa (1), costruita in stile bizantino-moresco, il cui interno vi lascerà senza parole. Il biglietto comprende la visita all’interno del luogo di culto, il cortile diventato cimitero durante la seconda guerra mondiale, il memoriale dell’olocausto e il museo. Per tutta la visita, (tranne all’interno del museo) sarete accompagnati da una guida che vi illustrerà la storia della sinagoga e della comunità ebraica a Budapest. Recatevi poi al mercato coperto centrale (2) dove potrete assaggiare specialità locali e comprare dei souvenir. Una volta usciti percorrete via Váci (3), la celebre zona dello shopping nei negozi griffati, ristoranti e caffetterie nel centro città. Tra un negozio e l’altro non mancate nell’esplorare l’area limitrofa dove troverete piazze, teatri, sale di concerti, palazzi istituzionali e la chiesa parrocchiale del centro.

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